In autunno si aspettano aumenti delle tariffe, secondo le previsioni di Nomisma Energia. Le tariffe di luce e gas, infatti, dal primo ottobre dovrebbero aumentare, rispettivamente, dell'1,9% e dell'1,7%: un incremento annuale totale medio di oltre 23 euro, 8 euro in più per l'energia elettrica e oltre 15 euro per il metano. A spingere l'aumento dei prezzi l'aumento del maledetto petrolio degli ultimi mesi, sempre sopra 70 dollari.
Comunque all'Authority per l'energia sarà l'ultima ad avere la parola. Ma conoscendo l'andazzo del nostro bel(?) paese temo non ci siano molte possibilità di scamparla.
Anche perché da noi non si capisca come tutte le aziende che distribuiscono energia (su l'elettricità sta cambiando qualche cosina) sono di fatto dei monopoli privati.. Vedi ENI.
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Per quanto riguarda l'elettricità, le stime di Nomisma Energia si basano sull'andamento dei prezzi di Borsa e dei costi per l'acquisto del metano, principale fonte per la produzione elettrica. Le previsioni sono elaborate, quindi, in base agli automatismi tariffari legati al prezzo del greggio e dei prodotti petroliferi.
Il prezzo del greggio - spiega Nomisma Eneregia - spingerà in alto le tariffe dell'elettricità nonostante l'indebolimento della componente cambio che ha visto l'euro rafforzarsi sul dollaro, valuta quest'ultima di riferimento dell'interscambio petrolifero.
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Ma quando la smetteremo di produrre energia con il petrolio? Le tecnologie ci sono per produrre energia pulita da fonti rinnovabili... ma sapete quanto fattura l'ENI?
Nel 2005 Eni ha registrato un fatturato di 73,8 miliardi di Euro, con un utile operativo di 16,8 miliardi
Fonte www.eni.it
Una manovra finanziaria......
biomaurone
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